LIBRERIA NUOVA TERRA: Scheda prodotto
CORRI RAGAZZO, CORRI
di ORLEV URI
Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: CORRI RAGAZZO, CORRI
- Sottotitolo: cassetto
- Autore: ORLEV URI
- Illustratore: 0
- Editore: SALANI
- Macrosettore: RAGAZZI
- Settore: 11/13-ANNI
- Collana: LIBRO
- Anno: 2003
- ISBN: 9788884511676
- Pagine: 201
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 810 LETTERATURA
Classificazione CEE
- YFT NARRATIVA STORICA (BAMBINI E RAGAZZI)
- YXZW TEMI SOCIALI: GUERRE E CONFLITTI (BAMBINI E RAGAZZI)
- 5AM ETA: A PARTIRE DAI 11 ANNI
Una fuga senza fine e senza la nozione di un fine chiaro, certo, riposante. Solo per salvarsi la vita a tratti, per prendere respiro. Un bambino di otto anni, fuggito dal ghetto di Varsavia - dove ha visto sua madre sparire in un attimo come per una malefica magia - passa da un gruppo di ragazzi alla macchia, a case di contadini protettivi o malvagi e delatori, a soldati tedeschi spietati o umani; dorme sugli alberi, nelle tombe e, a forza di nasconderlo, arriva a dimenticare di essere ebreo. "Ti ordino di sopravvivere" gli aveva detto il padre prima di venire ucciso. E, per avere la forza di seguire quell'ordine, il ragazzo è costretto a cancellare il ricordo del suo passato, della madre e del paese della sua infanzia, come i continui addii del presente. Dimenticando, Yoram concentra tutta la sua energia nel momento in cui vive, povero, affamato, senza protezione, a un certo punto perfino senza un braccio, che il chirurgo si è rifiutato di curare, riconoscendolo ebreo. Ma la corsa prosegue, e "il bambino biondo senza un braccio" rimane in mente come un'inesausta sfida alla morte. In Israele, dove oggi vive e insegna, Yoram Friedman ha raccontato la sua storia - perché questa è una storia vera - che Uri Orlev ha ascoltato dalla sua voce e scritto con commozione e intensa partecipazione. Età di lettura: da 11 anni.
«Questa storia l'ho sentita raccontare da Yoram Friedman, che a cinque anni, all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, ha visto i tedeschi occupare il suo paese, la Polonia, e che a otto, in piena guerra, è rimasto solo.Tra i tanti bambini rimasti improvvisamente soli al mondo, ce n'è sempre uno che non si lascia piegare da un destino duro e crudele, perché la forza della vita che lo anima è più forte di tutto. E a volte la realtà supera ogni fantasia».