LIBRERIA NUOVA TERRA: Scheda prodotto
CIMITERI. STORIE DI RIMPIANTI E DI FOLLIE
di MARCENARO GIUSEPPE
Stato Editoriale
Fuori commercio
Reperibilità
Disponibilità incerta
- Titolo: CIMITERI. STORIE DI RIMPIANTI E DI FOLLIE
- Autore: MARCENARO GIUSEPPE
- Illustratore: 0
- Editore: MONDADORI BRUNO
- Macrosettore: Non-definito
- Settore: LETTERATURA-DI-VIAGGIO
- Collana: FUORI COLLANA569
- Anno: 2008
- ISBN: 9788842498476
- Pagine: 240
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 910 GEOGRAFIA E STORIA
Classificazione CEE
- WTL LETTERATURA DI VIAGGIO
- FYB RACCONTI
Non luogo per eccellenza, il cimitero è una realtà vitalissima. Per definizione è un territorio "oltre", destinato ad accogliere i defunti che, espurghi dell'esistente, vengono ammucchiati a parte, fuori dal consesso dei viventi. Il cimitero, spazio fisico e mentale dove sono messe in gioco le angosce suscitate dal rimpianto per qualcuno che se rie è andato (o finalmente toltosi dai piedi), è il controtipo lucido e inconscio della più aulica follia umana: la sopravvivenza di se stessi. Nei cimiteri tutto si svolge sotto mentite spoglie, giacché sono soltanto i viventi che conferiscono senso al luogo più inverosimile mai inventato dall'uomo. I morti sono inerti. Possono tuttavia permettersi periodici ritorni nella mente di coloro che stanno ancora fuori dei funebri recinti: vicende che riguardano lembi di esistenza, storie di transiti, di salme, ossa, ceneri, materiali trafficati dai vivi nell'insistenza strenua, quanto inutile, di conferire ordine a quegli strani oggetti, fisici e mentali, che sono l'avanzo dei viventi di ieri. Sotto forma di culto dei morti, nel vacuo fasto delle tombe, gli ancora non estinti tentano di esorcizzare il molesto terrore di non essere più. D'altra parte il cimitero è un affare che riguarda sempre e soltanto chi non vi è ancora andato a finire.
Non luogo per eccellenza, il cimitero è una realtà vitalissima. Per definizione è un territorio “oltre”, destinato ad accogliere i defunti che, espurghi dell’esistente, vengono ammucchiati a parte, fuori dal consesso dei viventi. Il cimitero, spazio fisico e mentale dove sono messe in gioco le angosce suscitate dal rimpianto per qualcuno che se ne è andato (o finalmente toltosi dai piedi), è il controtipo lucido e inconscio della più aulica follia umana: la sopravvivenza di se stessi. Nei cimiteri tutto si svolge sotto mentite spoglie, giacché sono soltanto i viventi che conferiscono senso al luogo più inverosimile mai inventato dall’uomo. I morti sono inerti. Possono tuttavia permettersi periodici ritorni nella mente di coloro che stanno ancora fuori dei funebri recinti: vicende che riguardano lembi di esistenza, storie di transiti, di salme, ossa, ceneri, materiali trafficati dai vivi nell’insistenza strenua, quanto inutile, di conferire ordine a quegli strani oggetti, fisici e mentali, che sono l’avanzo dei viventi di ieri. Sotto forma di culto dei morti, nel vacuo fasto delle tombe, gli ancora non estinti tentano di esorcizzare il molesto terrore di non essere più. D’altra parte il cimitero è un affare che riguarda sempre e soltanto chi non vi è ancora andato a finire. Vale • Giuseppe Marcenaro è scrittore e giornalista. Tra le sue pubblicazioni: Fotografi liguri dell’Ottocento (Immagine & comunicazione, Genova 1980); Lettere a una gentile signora (Adelphi, Milano 1981); Il silenzio del negativo (Sagep, Genova 1982); Un’amica di Montale. Vita di Lucia Rodocanachi (Camunia, Milano 1991); Genova la bella. Panopticon dalla Lanterna ad Albaro (Franco Maria Ricci, Milano 1992); La nuit de Gênes di Paul Valéry (Sagep, Genova 1994) e Carte inquiete (Aragno, Milano 2005). In Italia e all’estero ha curato numerose mostre tra le quali: Alfredo Noack, fotografo, inventore della Riviera (Imperia-Genova-Wolfsburg-Stoccarda-Amburgo-Colonia 1989-1990); Levante-Ponente. La Riviera tra Lerici e Turbia (Franco Maria Ricci, 1994); Una dolcezza inquieta. L’universo poetico di Eugenio Montale (Genova-Milano 1996); J’arrive ce matin... L’universo poetico di Arthur Rimbaud (Genova 1998); Italie, il sogno di Stendhal (Genova 2000); Viaggio in Italia. Un corteo magico dal Cinquecento al Novecento (Genova 2001); Vaghe stelle dell’Orsa. Gli infiniti di Giacomo Leopardi (Genova 2002); Carte inquiete (Aragno, 2005), Premio Estense 2006; Russia & Urss, arte, letteratura, teatro 1905-1940 (2007). Per Bruno Mondadori ha pubblicato: Eugenio Montale (1999); Genova e le sue storie (2004 e 2007); Fotografia come letteratura (2004) e Cimiteri. Storie di rimpianti e di follie (2008).