LIBRERIA NUOVA TERRA: Scheda prodotto
SOGNO DI UNA COSTITUZIONE. GIUSEPPE MARANINI E L'ITALIA DEL NOVECENTO (IL)
di CAPOZZI EUGENIO
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- Titolo: SOGNO DI UNA COSTITUZIONE. GIUSEPPE MARANINI E L'ITALIA DEL NOVECENTO (IL)
- Autore: CAPOZZI EUGENIO
- Illustratore: 0
- Editore: IL MULINO
- Collana: ISTITUTO ITALIANO DI SCIENZE UMANE. STUDI
- Anno: 2008
- ISBN: 9788815127105
- Pagine: 443
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 940 GEOGRAFIA E STORIA
Classificazione CEE
- BGH BIOGRAFIE: PERSONAGGI STORICI, POLITICI E MILITARI
- JPHC COSTITUZIONE: GOVERNO E STATO
- HBJD2 STORIA D'ITALIA
- 3JJ 20. SECOLO
Il nome di Giuseppe Maranini evoca innanzitutto la sua infaticabile lotta contro la partitocrazia. Guardando alla sua vicenda biografica e intellettuale, questo libro evidenzia come la contrapposizione tra democrazia e partitocrazia sia l'approdo di un percorso lungo e tormentato, in cui si sommano e si succedono influenze ideologiche diverse, pur se saldate dall'aspirazione a "ricostruire lo Stato", a ritrovare attraverso l'organizzazione istituzionale nazionale i fattori dell'ordine sociale contro le spinte disgreganti e particolaristiche. Nasce da qui la costante ricerca di una forma costituzionale adeguata a riconoscere il pluralismo di interessi e idee minimizzandone gli elementi "eversivi"; e dunque ad assicurare innanzitutto l'efficacia di quello che egli riteneva il baricentro dello Stato moderno, la funzione di governo. Ne emerge una figura singolare, ma per molti versi emblematica di aspirazioni, suggestioni e traumi di larga parte del ceto intellettuale e della società italiana davanti ai mutamenti della storia del ventesimo secolo. L'accurata riscostruzione che se ne da in queste pagine aiuta a comprendere l'ambivalenza di quella che sarà l'"ideologia" antipartitocratica.
Il nome di Giuseppe Maranini oggi viene ricordato innanzitutto per la tenace lotta contro la "partitocrazia" da lui condotta nel secondo dopoguerra. Una lotta divenuta in Italia, decenni dopo la sua morte, sinonimo della rivendicazione di una democrazia conforme ai modelli occidentali contro le tendenze oligarchiche della classe politica. Ma quella campagna rappresentava in realt?, per Maranini, l'approdo di un tormentato percorso biografico e culturale. In esso, attraverso il progressivo accumulo di influenze diverse (l'antiparlamentarismo di fine Ottocento, il socialismo riformista, il nazionalismo, il fascismo, la socialdemocrazia, il liberalismo anglosassone) era maturato l'ideale di un sistema costituzionale armonico, che si conformasse al grado di sviluppo storico del paese. Dalla vicenda di Maranini emerge una figura fortemente singolare, ma anche per molti versi emblematica di aspirazioni, suggestioni e traumi di larga parte del ceto intellettuale e della societ? italiana davanti ai profondi mutamenti avvenuti nella storia del ventesimo secolo, dalla Grande Guerra al Sessantotto. Uno scenario in cui emergono, tra l'altro, le prime manifestazioni di quelle posizioni "antipolitiche" che sarebbero esplose alla fine della "prima repubblica". ¥ Eugenio Capozzi insegna storia contemporanea presso la Facolt? di Lettere dell'Universit? degli Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli. Tra le sue pubblicazioni "Costituzione, elezione, aristocrazia. La repubblica 'naturale' di James Harrington" (Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1996), e "L'alternativa atlantica. I modelli costituzionali anglosassoni nella cultura politica italiana del secondo dopoguerra" (Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003). Ha curato, tra gli altri, il volume di G. Maranini "La costituzione degli Stati Uniti d'America" (Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003) e quello di V. de Caprariis "Storia di un'alleanza. Genesi e significato del Patto Atlantico, e altri saggi" (con Giuseppe Butt?, Roma, Gangemi, 2006).