LIBRERIA NUOVA TERRA: Scheda prodotto
STORIE DA KABUL. FOTOGRAFIE DI SEBASTIAO SALGADO
di CAIRO ALBERTO
Stato Editoriale
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Disponibilità incerta
- Titolo: STORIE DA KABUL. FOTOGRAFIE DI SEBASTIAO SALGADO
- Autore: CAIRO ALBERTO
- Illustratore: 0
- Editore: EINAUDI
- Collana: GLI STRUZZI
- Anno: 2003
- ISBN: 9788806164737
- Pagine: 276
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 610 TECNOLOGIA. SCIENZE APPLICATE
Classificazione CEE
- MBD PROFESSIONE MEDICA
In brevi, scarni e lucidi racconti la tragedia di una guerra ramificata e incessante, il dramma delle mine, della miseria, dei signori della guerra. Ma anche, e forse soprattutto, la dignità dei pazienti, la dedizione di medici e infermieri afghani, le piccole storie di vita quotidiana. Una prosa essenziale come può esserlo quella di chi vive in prima persona gli avvenimenti. La testimonianza di un volontario in servizio presso la Croce Rossa Internazionale di Kabul.
"Kabul èdiventata la mia cas nel 1990. da Allora molte le cose successe, clamorose o nascoste, drammaticheo da ridere". Cosi incomincia il racconto di Alberto Cairo che lavora da tredici anni in, Afghanistan per la Croce Rossa Internazionale condividendo le piccole e toccanti storie di un popolo dilaniato, cui manca tutto. Dall' arrivo dei mujahiddin ai bombardamenti americani, fino all'insediameto del nuovo governo. A ritorno di un'apparente normalità: un lavoro incessante di assistenza negli ospedali, nelle prigioni, nella vita di tutti i giorni per costruire poco alla vol¬ ta un futuro a chi non ce l'ha. Alberto Cairo non ha la pretesa di «spiegarci» la verità su questi 'luoghi e suìb' lci'o g""re "^inpiiccmci'ire racconta quello che ha visto -- vissuto, da spettatore e testimone di esistenze, tristi e anche felici. In brevi racconti, ecco personaggi indimenticabili: Nilà e il suo amore contrastato; Samad, pronto a tutto per difendere la figlia dal marito violento; la generalessa Suailah, che si batte per i diritti delle donne sfidando i divieti talebani; la giovane invalida Zarminà, che festeggia i primi blue jeans della sua vita; e, ancora Najmuddin, Eqbal Fatah Jan... Su tutto, una prosa cerne puù esserlo solo quella di chi vive in prima persona avvenimenti e ne è protagonista.