LIBRERIA NUOVA TERRA: Scheda prodotto
CANTATA PER LA FESTA DEI BAMBINI MORTI DI MAFIA
di VIOLANTE LUCIANO
Stato Editoriale
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- Titolo: CANTATA PER LA FESTA DEI BAMBINI MORTI DI MAFIA
- Autore: VIOLANTE LUCIANO
- Illustratore: 0
- Editore: BOLLATI BORINGHIERI
- Collana: VARIANTINE
- Anno: 1994
- ISBN: 9788833908885
- Pagine: 80
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 850 LETTERATURA
Classificazione CEE
- DCF POESIA DI SINGOLI POETI
Il punto di vista della cantata è quello delle vittime della mafia, che guardano da un loro "aldilà" alle vicende terrene avvelenate dal crimine, dalla complicità e dall'inerzia morale. Al centro di questa folla di uccisi stanno i bambini vittime della mafia, per i quali la pietà e la tenerezza degli adulti, donne e uomini, creano una festa che è amore e speranza. Nella cantata il discorso politico e l'indignazione civile ritrovano le loro radici profonde nei sentimenti elementari, l'amore e la sofferenza, la solidarietà e il senso di giustizia. La tragedia che chiamiamo mafia si rivela qui nella sua essenza di offesa all'umanità.
Il punto di vista della cantata è quello delle vittime della mafia, che guardano da un loro "aldilà" alle vicende terrene avvelenate dal crimine, dalla complicità e dall'inerzia morale. Al centro di questa folla di uccisi stanno i bambini vittime della mafia, per i quali la pietà e la tenerezza degli adulti, donne e uomini, creano una festa che è amore e speranza. Nella cantata il discorso politico e l'indignazione civile ritrovano la pienezza del loro significato e le loro radici profonde nei sentimenti elementari, l'amore e la sofferenza, la solidarietà e il senso di giustizia. La tragedia che chiamiamo mafia si rivela qui nella sua nuda essenza di offesa all'umanità. Benché l'autore si scusi coi poeti perché "non ha inteso, né avrebbe saputo entrare nel loro campo", la sua cantata è l'esempio di un ritorno all'uso della poesia come linguaggio destinato ad una udienza collettiva. Luciano Violante (1941), magistrato e professore universitario, deputato per più legislature ed ex presidente della Camera, rieletto nel 2001, è attualmente presidente del gruppo Democratici di sinistra - L'Ulivo. Ha fatto parte della Commissione d'inchiesta sul caso Moro e poi della Commissione Antimafia.