LIBRERIA NUOVA TERRA: Scheda prodotto
ANORESSIA DEL SESSUALE FEMMINILE. DAL CAOS ALLA COSTITUZIONE DEL LIMITE
di COTRUFO PAOLO
Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: ANORESSIA DEL SESSUALE FEMMINILE. DAL CAOS ALLA COSTITUZIONE DEL LIMITE
- Sottotitolo: DAL CAOS ALLA COSTITUZIONE DEL LIMITE
- Autore: COTRUFO PAOLO
- Illustratore: 0
- Editore: FRANCO ANGELI
- Macrosettore: SCIENZA-E-TECNOLOGIA
- Settore: TECNOLOGIA-E-SCIENZE-APPLICATE
- Collana: PSICOTERAPIE
- Anno: 2010
- ISBN: 9788846468581
- Pagine: 148
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 610 TECNOLOGIA. SCIENZE APPLICATE
Classificazione CEE
- MMZD DISORDINI ALIMENTARI E RELATIVA TERAPIA
- VFJJ DISORDINI ALIMENTARI
Quando nasce un bambino ci si preoccupa fin dall'inizio di come e di quanto mangi, un'attenzione destinata a durare fin oltre lo svezzamento. Talvolta, un momento naturale come quello dell'alimentazione e del soddisfacimento di un istinto autoconservativo si carica di significati e di messaggi che provengono dall'inconscio della madre e che, senza un filtro, giungono al bambino che non dovrà più solo avere a che fare con l'individuo che lo nutre, ma con le angosce di "morte per fame" della madre. Dal canto suo il bambino, il cui funzionamento autoconservativo è sotto il primato dell'oralità, si trova a pervertire l'istinto alimentare che si trasforma in pulsione sessuale orale. Questo è il paradigma di funzionamento anoressico/bulimico.
ANORESSIA DEL SESSUALE FEMMINILE Dal caos alla costituzione del limite pp. 144, € 16,00, Cod. 1250.79 (V), Collana: Psicoterapie, ISBN 88-464-6858-9 Quando nasce un bambino ci si preoccupa fin dall’inizio di come e di quanto mangi, se si attacca al seno, se succhia con la dovuta energia, se si stanca troppo presto, se il latte della madre è sufficiente, se si addormenta mentre ciuccia, se cresce bene o è vittima delle “colichette”. Questa attenzione della madre, ma anche del resto della famiglia, sarà destinata al bambino fino a molto tardi, anche dopo lo svezzamento e magari proseguirà anche nella vita adulta. Questo accade al bambino che non ha problemi alimentari, quello che ne ha produce, generalmente, attivazioni ben più importanti ed invasive. Un momento semplice e naturale come quello dell’alimentazione e del soddisfacimento di un istinto autoconservativo è, così, intriso di significati e di messaggi che provengono dall’inconscio della madre e che, senza un filtro, senza una membrana, senza una funzione psichica, giungono al bambino che non dovrà più solo avere a che fare con un seno colmo di latte ma con le angosce di “morte per fame” della madre che, appoggiandosi al seno, giungono nella bocca del bambino che diviene, così, una bocca-inconscio. Dal canto suo il bambino, il cui funzionamento autoconservativo è, per il momento, sotto il primato della oralità, si trova a pervertire l’istinto alimentare che si trasforma in pulsione sessuale orale. In questo senso il capezzolo che entra nella bocca diviene il paradigma di funzionamento dello psichismo dell’infante, le cui risorse sono, per il momento, limitate alla chiusura degli orefizi o, per converso, al divoramento del capezzolo. Questo è il paradigma di funzionamento anoressico/bulimico. Paolo Cotrufo è docente di Psicologia clinica e di Psicopatologia generale e dello sviluppo presso la Facoltà di Psicologia della Seconda Università di Napoli. È candidato psicoanalista della S.P.I. e responsabile dell’Osservatorio sui disturbi del comportamento alimentare del Dipartimento di Psicologia della S.U.N. È, inoltre, autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche a diffusione internazionale sui disturbi alimentari.