LIBRERIA NUOVA TERRA: Scheda prodotto
RICORDI FOTOGRAFICI
di ANTONICELLI FRANCO
Stato Editoriale
In commercio
Reperibilità
Disponibilità incerta
- Titolo: RICORDI FOTOGRAFICI
- Autore: ANTONICELLI FRANCO
- Editore: BOLLATI BORINGHIERI
- Collana: VARIANTI
- Anno: 1988
- ISBN: 9788833904313
Classificazione DEWEY
- 850 LETTERATURA
Classificazione CEE
Questa pubblicazione non si presenta soltanto come un album di fotografie rare e preziose: ha l'ambizione di offrirsi come un libro, sia pure scritto con le immagini. Franco Antonicelli fu "anche" un fotografo, oltre che un collezionista di fotografie e un disegnatore sempre pronto a fissare sul suo taccuino fisionomie di amici, scorci di paesaggio, atmosfere e oggetti carichi di suggestioni e di vita. Fu un insaziabile raccoglitore di appunti visivi (e scritti) perché non si perdesse la memoria di quello straordinario intreccio di privato (di intimo, di poetico) e di pubblico e di storico che fu la sua vita. Nato alle lettere, finissimo studioso di autori come Gozzano e Pascoli, fu insieme uomo d'azione, conobbe la lotta politica e il carcere; squisito conversatore e conferenziere, seppe tenere comizi infiammate in piazze affollate da decine di migliaia di ascoltatori entusiasti. Chiuse la vita come senatore della Sinistra indipendente, ma avendo sempre a portata di mano la matita con cui disegnava un vaso di fiori, o scriveva un epigramma bruciante, un commento pervaso di ironia o di «sdegno» (parola in lui ricorrente). Di un uomo così disperso in ogni direzione dell'esprimersi, si è raccolta qui una delle « opere », uno dei « linguaggi »: il linguaggio fotografico, appunto, col quale egli raccontò ambienti e figure della cultura e della politica italiana (e in particolare torinese) degli anni dell'antifascismo, fino alla guerra e poco oltre. La fedeltà al suo compito di storico indusse Antonicelli a non variare le inquadrature, a non permettersi invenzioni formali: usava la sua Rolleiflex col rigore di un ritrattista artigiano per il quale conta solo l'oggetto da fotografare. Sarà forse per questa apparente semplicità d'impianto, unita all'intensità dell'attenzione, e dell'intenzione, che le fotografie di Franco Antonicelli hanno la capacità di comporsi in un insieme omogeneo di straordinaria forza evocativa, senza sfrangiature; e di restituirci non soltanto una galleria di ritratti magistrali (particolarmente preziosa la serie delle immagini di Benedetto Croce), ma la cifra morale, l'atmosfera culturale, la luce psicologica che investe un'intera generazione. Nato nel 1902 a Voghera, Franco Antonicelli studiò nel mitico liceo D'Azeglio di Torino, città nella quale si laureò in lettere e giurisprudenza. Dal '32 al '36 diresse la «Biblioteca Europea» dell'editore Frassinelli, pubblicando per primo in Italia autori come Melville, Babel, O'Neill, Joyce, Kafka. Durante il fascismo fu condannato al confino e al carcere. Fu poi presidente del CLN piemontese. Dal '45 al '48 diresse attivamente la casa editrice De Sílva, che, tra le altre, pubblicò la prima edizione di "Se questo è un uomo" di Primo Levi. Fu il fondatore dell'Unione Culturale e del Circolo della Resistenza di Torino. Dal '68 alla morte, nel 1974, fu senatore della Sinistra indipendente. Autore fertilissimo di poesie, libri di immagini, di un libro per bambini, di una biografia di D'Ann